La fine di un viaggio è un regalo che in questo caso porta il nome e il cognome di un anonimo velocista australiano.
La fine di un viaggio rappresenta solo l’inizio di una nuova consapevolezza.
La fine di un viaggio è un regalo che in questo caso porta il nome e il cognome di un anonimo velocista australiano.
La fine di un viaggio rappresenta solo l’inizio di una nuova consapevolezza.
Attraverso le parole di Alberto Cantone comprendiamo il gesto di un piccolo grande uomo che a suo modo ha cambiato la storia dei diritti umani.
Il suo nome è Peter Norman e il suo gesto silenzioso sarà ricordato a lungo.
E come ha fatto uno sconosciuto velocista australiano a piazzarsi sul secondo gradino del podio in mezzo ai due favoritissimi americani?
In questo viaggio nei diritti umani siamo arrivati al 1968.
Prima di andare allo stadio Olimpico di Città del Messico, cerchiamo di capire le contestazioni studentesche avvenute i giorni precedenti le Olimpiadi.
Ah, finalmente ascoltiamo, oltre la musica, anche le parole della canzone di Alberto Cantone, dedicata a Peter Norman, colonna sonora di questo lavoro.