I bambini oggigiorno utilizzano “a sproposito” il tablet o il telefonino, preferiscono un’attività sedentaria, con tutti problemi annessi e connessi:
- sovrappeso
- paramorfismi
- poca voglia di impegnarsi per raggiungere un obiettivo
- poco movimento
- …
hanno pochi…
…interessi, “tutto è dovuto”, poca voglia di confrontarsi e se “perdono” spesso piangono e si disperano.
Dopo la pandemia, sarebbe importante “rieducare” i bambini e cercare di farli ritornare alla vita normale.
Come?
Secondo il sottoscritto, il “Metodo Montessori” è la medicina giusta, perché al centro dell’apprendimento troviamo il bambino stesso con la sua esigenza di apprendere e di imparare all’interno di un ambiente ricco, vario e stimolante.
Propongo, quindi, alcune riflessioni importanti per i Genitori e gli Insegnanti su questo metodo.
Ambiente e ordine
I bambini imparano meglio in un ambiente ordinato.
L’abitudine all’ordine aiuta i bambini a comprendere quanto sia importante riporre libri, oggetti e giocattoli al proprio posto alla fine della giornata;
inoltre i giochi, i mobili e gli oggetti devono essere adatti e delle dimensioni giuste per la loro statura ed età.
Movimento e apprendimento
I bambini hanno bisogno di concentrarsi in alcune attività che richiedano l’utilizzo e il movimento delle mani:
- impilare
- incastrare
- modellare
- ordinare
- manipolare oggetti, palle e palloni di diverso peso, colore e forma.
In queste attività, che sembrano un gioco, il bambino si diverte e apprende l’importanza della concentrazione e della coordinazione, utili per raggiungere il risultato.
La libera scelta
La “libera scelta” è il più importante dei processi mentali dell’essere umano.
I bambini imparano molto di più e assorbono più informazioni quando sono lasciati liberi di compiere le proprie scelte.
Libertà di scelta non significa però libertà di fare ciò che si vuole senza regole, si tratta infatti di una libertà che porta alla capacità di scegliere la cosa giusta da fare.
Non è corretto obbligare i bambini a praticare un’attività sportiva (scelta dal genitore) piuttosto di un’altra, sarebbe molto meglio farli “giocare a tutto” e la scelta successiva sarebbe dei bambini e non dei genitori.
Stimolare interesse
Il bambino impara e apprende meglio se vive in un ambiente stimolante e ricco di oggetti interessanti che attirino la sua attenzione.
I bambini devono avere a disposizione tanti giocattoli diversi, libri differenti, materiali con cui costruire e realizzare piccoli oggetti, strumenti per disegnare e colorare e tutto ciò che possa stimolare la loro creatività.
E’ l’ambiente che stimola la creatività, sono le esperienze diverse che stimolano l’interesse del bambino:
- camminare
- correre all’aria aperta
- andare in bicicletta
- arrampicarsi
- lanciare
- calciare
- nuotare
quindi è molto importante proporre attività diverse e in ambienti diversi.
I premi e le ricompense
Non vanno bene i sistemi di insegnamento basati sui premi e sulle punizioni.
La vera ricompensa per il bambino deve essere rappresentata dall’apprendimento stesso e dalla sua capacità di aver imparato qualcosa di nuovo grazie alla propria curiosità e alle proprie forze:
il vero premio per il bambino è riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato.
“Sei stato bravo” quindi ti premio, “non hai vinto”, punizione: basta con questo “slogan”.
L’importante è confrontarsi e vedere quanto una persona vale.
Certo la meritocrazia è importante, non possiamo pensare a un appiattimento generale!
Attività pratiche
L’apprendimento dei bambini avviene soprattutto attraverso attività pratiche durante l’età prescolare.
Le attività pratiche (individuali e di squadra) aiutano il bambino a stimolare il senso del tatto, della vista e dell’udito, ad imparare l’ordine, la concentrazione, l’indipendenza, il confronto e accettare il risultato (vittoria senza esaltarsi e sconfitta senza deprimersi).
Tutte queste attività sono utili ad affinare i sensi e contribuiranno ad un migliore apprendimento durante i successivi anni di scuola.
Gruppi con bambini di età diverse
A SCUOLA i bambini sono distribuiti nelle diverse classi in base all’età, ma è importante organizzare ogni tanto dei “gruppi misti” con bambini di età diverse perché lo stimolo all’apprendimento è maggiore.
Ad esempio i bambini più piccoli sono incuriositi da ciò che fanno i più grandi e i grandi sono felici di insegnare ai piccoli ciò che sanno fare e che hanno già imparato.
Questo consiglio è molto importante per i genitori che hanno bambini di età diverse.
Le attività da svolgere insieme durante i lavori di gruppo possono includere: disegno, giardinaggio, lavori di manualità, etc.
Il principio base è quello di lasciare interagire bambini di età diverse in modo che imparino gli uni dagli altri.
I gruppi misti, secondo il sottoscritto, non sono utili nell’ATTIVITA’ SPORTIVA, anche se spesso l’età cronologica non corrisponde all’età biologica.
Sarebbe molto meglio, all’inizio formare gruppi con bambini di età quasi uguali (es. 6-7 anni, 7-8 anni, 8-9 anni, etc.).
Poi cambiare ed effettuare eventuali inserimenti, con il passare del tempo, in base all’osservazione effettuata durante l’attività (cercando di non dividere troppo in base alle capacità e amicizie).
Importanza del contesto
È importante che gli argomenti e i concetti da apprendere da parte dei bambini, siano inseriti nel giusto contesto.
In questo modo i bambini li comprenderanno e li ricorderanno meglio: gli esempi concreti sono più facili da capire rispetto a concetti astratti.
Rappresentare situazioni “reali”, senza raccontare favole e questo principio comprende quanto sia fondamentale far capire ai Genitori e agli Insegnanti, che i bambini imparano meglio facendo qualcosa, piuttosto che rimanendo semplicemente ad ascoltare.
Il ruolo dell’Insegnante
L’Insegnante ha il ruolo di dirigere e di agevolare le attività dei bambini, non è soltanto una persona che tiene una lezione parlando degli argomenti che propone.
I genitori che svolgono il ruolo di Insegnanti per i loro bambini nelle esperienze di educazione parentale, sanno bene quanto sia importante un coinvolgimento diretto e concreto nelle attività dei bambini, che, in questo modo, diventano più divertenti e meno aride.
Conclusioni
E’ molto importante incoraggiare i bambini a sviluppare indipendenza e autodisciplina.
Con il tempo i bambini imparano a riconoscere quali sono le proprie passioni e le loro inclinazioni e faranno comprendere ai genitori stessi e agli Insegnanti lo stile di apprendimento che preferiscono.
Alcuni bambini amano la lettura, mentre altri sono più portati per le attività pratiche, quindi sarebbe molto interessante unire in modo bilanciato tutti gli aspetti dell’apprendimento.
di Maurizio Mondoni